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martedì 12 novembre 2013

Una passeggiata in centro. [Recensione di California Backery]

Domenica mattina. Mal di schiena bello forte.
Telefono all'amica e le faccio sapere che non riesco a darle una mano, per quanto vorrei.
Sto a letto, al calduccio, sorseggiando tisana e leggendo "Le regole della casa del sidro" che mi mette una leggera angoscia. Si sveglia la piccola.. Scende dal soppalco e mi si fionda nel lettone.
Coccole coccole coccole.
Siamo sonnolente, dividiamo la tisana dentro alla brocca termica. Passa lenta la mattina, ogni tanto mi alzo e scopro che esiste il piccì e magari vi faccio un giro su.. Breve.
Tic tac - tic tac, sono le 11:00.. DRINNNNN..
"E chi cacchio è?!?".. Vado alla porta, in pigiama e tutta stropicciata e.. Mi ci trovo il parentame.
...
Dai andiamo, dai facciamo, dai vediamo.. Non potete stare chiuse in casa, guarda che giornata.. guarda che sole!!! (guarda che luna e guarda che mare!)
è come una tempesta il passaggio del parente a casa mia. è come se una squadra di nerboruti traslocatori venisse a scompigliarmi l'appartamento e inscatolasse e si portasse via anche me!

Mi trovo, giustamente imbottita di antidolorifici e col presentimento che la pagherà cara, a cucinare, sfamare, ascoltare, sedare, instradare e infine assecondare distrutta la folla.

Che volete, questi scoppi di vitalità alla bimba piacciono.. E magari piacerebbero anche a me se non stessi male, magari dico..

Decidiamo di prendere il fido tram e di dirigerci in centro città. Da casa mia in 20 minuti di scarrozzamento tranquillo e dondolante si arriva direttamente in Duomo. Evia che si va!
Nel mentre mi viene un idea e decido di dirottare la compagnia verso un luogo che mi ispira assai.. California Backery.
Già il nome pare una premessa golosa e invitante.. Ma la compagnia si divide.. C'è chi non ne vuole sapere delle "americanate" e rimaniamo sole io, la piccola e la zia.
Sbagliamo fermata, facciamo una deviazione, risaliamo sul tram e arriviamo nei pressi del locale.. Altra breve passeggiata e ci siamo. Da fuori pare interessante. è pieno di gente.
Entriamo ed adocchio subito dei tavolini liberi. Ci lanciamo e veniamo placcate dalla gentile signorina che ci avvisa che no, se non abbiamo la prenotazione dobbiamo attendere e che comunque c'è la coda da rispettare. O_O
La prenotazione per prendere il caffè?
Hmmm.. già non mi piace.
Aspettiamo e guardiamo le vetrine del banco.. Tanta roba. Troppa.. Forse 40 torte, una dozzina almeno di Cookies giganti, Scones inglesi e americani.. Tutto gigante, torte alte 12, 14 cm.. Solo una ricoperta. Mia figlia, bassa, riesce ad intravvedere le Cheescake nella vetrina. Muffin solo da esposizione, decorati. Quelli da servire sono pochissimi e sembrano quelli che si trovano all'autogrill.
Aspettiamo 15 minuti mentre con calma assegnano i tavoli vuoti.
Ci mettono in un tavolo fra la porta del bagno e il montacarichi ad uso del personale.
Noto subito che l'arredamento è artificiosamente perfetto. Tutto troppo stile america anni 1950, troppo fedele all'immaginario collettivo riportato dai film di quell'epoca.. in un Paese che l'America non è!
Il risultato è assolutamente artificiale, anacronistico.
Ci sediamo su questi tavoli con sedie piccole ma molto graziosi, a tema, manco a dirlo!
Sguardo al menù. Mia zia non trova i caffè, poi non trova i dolci, poi non trova l'acqua.. Poi chiude il menù e mi dice: "Spiegami tu!".
Alla fine, dopo altro quarto d'ora mi giro a cercare con lo sguardo la cameriera.
Mi fa cenno col capo. Attentiamo fiduciose altri 10 minuti per un totale di quasi mezzora.. E con una bimba piccola che si era semi addormentata con la testa appoggiata al tavolo. Anche questo deve essere molto americano visto che non hanno fatto un plissé quando se ne sono accorti!
Ordiniamo:
"Un caffè americano e una fetta di Dark Choco Cake, un acqua e una Cheesecake alle fragole e un caffè espresso Brasiliano con un Muffin. Come ci sono i Muffin?" Chiedo.
"Ai mirtilli, al..[racconta]" "Va bene ai mirtilli! Basta che non ci sia cioccolato, grazie!" risponde la zia.

La ragazza ritorna, dei tre Muffin descrittici in precedenza non ce n'era uno, in pratica, ma c'erano altri due gusti.. Zia sceglie. La ragazza ritorna, il caffè Brasiliano non c'è o dell'Equador o un altro tipo.. La Zia sceglie.
Passano 12 minuti contati, visto che ora tenevo d'occhio l'ora, ed arriva il caffè espresso di zia col suo Muffin.
Basta.


http:\\farfuglia.blogspot.it
Quelli sullo sfondo sono due dipendenti della backery che attendono
di scendere col montacarichi e intanto ci osservano.
Rilassante!

Dopo altri 15 minuti arriva la nostra ordinazione.
Senza un "scusate".. Deve essere normale anche questo in America.. La maleducazione del personale alle backery, intendo!
Ovviamente la zia aveva finito, la bimba era arrabbiata, nervosa e io che avevo quella simpatica punta di mal di schiena a ricordarmi la fiera, non ne potevo più.
Arrivano infine le due fette di torta con.. due caffè espressi.
Al che sbotto:
"No, guardi, era solo 1 caffé americano!" (scandendo bene le parole, forzatamente bene).
Eppure l'ordinazione era stata fatta lentamente, l'avevo fatta solo io senza pasticci di altre voci, insomma.. Se non sai prendere un ordinazione così semplice devi cambiare lavoro, bellezza! U.u

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Assaggiamo!
Anche se fa strano con la gente
in coda per i bagni tutta attorno!
Eccole, le torte.
Esagerate, enormi, da guinnes del piattino da dolce! Presentate malissimo ma fa nulla.. Assaggiamo..
La Cheescake non piace alla bimba. La decorazione di fragole è bruttina (le fragole sono a pezzi piccoli, ma non dadolate e perdono tutto il loro appeal..) e scarsissima e la parte in biscotto pare fatta con una purea di biscottini plasmon ammorbiditi nel latte, si impasta in bocca, si appiccica al palato. Eppure quella che avevo assaggiato in America era moooooooolto diversa, lo ricordo bene!
Comunque.. la piccola la rifila a me. Ecco.
La fetta avanzerà, disgustata dall'eccessiva grandezza della porzione e da uno strato di formaggio di circa 12 cm di altezza, monocorde e insipido, la lascerò arenata sul piattino.
La torta al cioccolato fondente che ho preso io sembra un Browie gigante e solo più soffice.
La farcitura ai lamponi è visibile solo con specifici controlli dei NAS che la esaminino attentamente e la ganache di cioccolato esterna, è cattiva o meglio, insulsa. Semplicemente ha un gusto poco definito, sembra ganache di zucchero con colorante marrone, ci fosse o meno sarebbe lo stesso. Le scaglie di cioccolato bianco a decorazione sono decorative, poche, sparse sul piatto e non sulla torta, visto che la ganache non le trattiene (!!!) e vabbé, esistono.
Fragole sulla decorazione? Mi pareva ci dovessero essere ma io non le ho viste. Forse mi sbaglio.
Il sapore. Estremamente intenso l'impasto, dopo tre assaggi ti crea in bocca quel fastidioso gusto acido dell'eccesso di cioccolato. Pastoso e soffice. Se fosse stata una fettina, sarebbe stata gradevole, così ce la siamo palleggiata in tre senza che nessuna ne fosse particolarmente entusiasta.
E dire che siamo tre sbafatrici di torte da premio nazionale!!!

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Mamma, fammi le boccacce!
Nota a parte per il Muffin alle pere, lamponi e non ricordo cos'altro.. L'ho assaggiato al volo, un pezzettino microscopico perché la zia lo stava già dividendo con la mia bimba e non volevo essere inopportuna.
Era davvero buono per quell'angolino che ho provato.

I caffè.
è normale che si vada in una California Backery a prendere il caffè espresso all'italiana, in America. Deve esserlo perché quello era buono mentre il caffè americano che hanno propinato a me faceva schifo! Io che sorbisco 4/6 caffè al dì e che adoro il caffè americano l'ho lasciato sul tavolo. Tutto.

Arriviamo alla cassa e.. sorpresona.. Se non stiamo attente ci fanno pagare i famosi 2 caffè espressi mai ordinati. La comunicazione di queste 2 ragazze al banco è encomiabile! WOW.

Aggiungiamo al conto una Bagel.. Mia zia la descrive "vorrei anche una ciambella con su i semi di papavero da portare a casa.." e la ragazza la apostrofa con un "Ah! Un bagel! Basta chiamarla col suo nome!".. Confermandoci che è una cafona e maleducata.. Una signora di 60 e rotti anni milanese può non sapere come si chiama un prodotto da forno americano o non saper leggerne il nome scritto in vetrina, non per questo la si deve trattare da idiota.
19,70 €.

Mai più.

E voi, ci siete mai stati in questa catena di franchising? Come vi siete trovati??

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Il Duomo, veduta laterale con scorcio si sole.
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Magica Sacralità in Duomo.
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Il trenino giallo in Piazza Duomo.
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La strada verso casa.. L'imbrunire.

2 commenti:

  1. Ma dai tutto sommato è stata una domenica particolare...prendila così. Un abbraccio.

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  2. Cara Farfy, e pensare che la cosa più importante,nella maggioranza delle situazioni, è addirittura gratis: la cortesia!!! Ma un responsabile di sala in questi posti non c'è? Io ho fatto la cameriera nel ristorante di mia zia, per pagarmi l'università, all'Elba, di Agosto, hai presente? 120 coperti in una sera! Ecco, se io fossi stata così sgarbata credo che mia zia mi avrebbe buttata fuori a calci! E avrebbe fatto bene! Il problema è che da noi se una cosa va di moda siamo pronti a tutto pur di dire "anch'io c'ero!" Mah! Fai girare questo post, guarda se hanno un sito loro e spediscilo; se sono intelligenti gli farà bene e miglioreranno, se sono scemi (come temo) gli starà bene: impareranno a non essere scortesi e dozzinali! ps: la tua Picci è deliziosa, e la tua zia simpaticissima: salutale per me!

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Grazie per il tuo commento! è sempre bello confrontarsi.. =^.^=