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martedì 17 settembre 2013

La storia delle storie.

"Mamma, mi leggi una storia?"
Quante volte i nostri piccoli ci fanno questa domanda.. Magari a volte ci pesa pure, siamo stanchi, preoccupati, stressati.. Ma dopo, quando li vediamo addormentarsi che soddisfazione, che dolcezza.. Che Amore.

Poi, rimettendo a posto il libro ripensi a quello che hai letto e ti fai qualche domanda..
Che cosa gli ho letto?
Il linguaggio della fiaba era adatto ad una bimba di 4 anni? (o 5 o 3... insomma, della sua età!)
La trama.. Era comprensibile anche a lei come a me?
..E ti accorgi che blasonatissimi racconti sono in realtà pedagogicamente terrificanti. Che se non sai alcune cose, che impari crescendo, i passaggi di alcune storie non sono per nulla comprensibili.
Che spesso la violenza verbale si cela nella più innocente delle storielle.
Tante, troppe insidie si celano in quelli che sono gli scritti dedicati ai piccoli.
E se le elabora nel sonno nel modo sbagliato? ..

Ed allora ci si rimboccano le maniche e si leggono tutti, con attenzione.. Questo si, questo no.. Questo più avanti.
Perché è un business vendere libretti per bambini e i soldi, si sa, sono un modo semplice per zittire le coscienze.

Meditate genitori, meditate..

Stiamo costruendo il loro futuro! 



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