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mercoledì 31 luglio 2013

Parlare parlare parlare..

Io parlo moltissimo. Forse sono stata troppo zitta da piccola? Non so. Forse dipende dal mio carattere che è un buon mix fra solitario e compagnone? Probabile. Fatto sta che parlo tanto.
Parlo prima di tutto di me stessa.
Detesto parlare degli altri, almeno di non essere con mia madre e magari parlare di mio fratello, per esempio.
Ed in ogni caso, parlo sempre senza astio o invidia. Di solito sono una realista con sbuffi di zucchero filato e lame di coltello fra i denti. Sempre. Sia che racconti di me che dell'operato dei giardinieri comunali o del tempo.
Diciamo, riassumendo, che sono obbiettiva ma so porre le cose, quando serve, con dolcezza, entusiasmo, chiarezza, crudezza e correttezza.
Ovviamente quanto sopra dipende dalle mie opinioni personali che, in quanto tali, sono opinabili e fallibili.

Mi è capitato di conoscere delle persone che, dopo brevi periodi di tempo, credeva di aver capito tutto di me e mi giudicava.
Ho sempre dato "del largo" a questi arroganti, perché inanzi tutto non si può giudicare il proprio prossimo dopo 1 anno di matrimonio, figurati dopo 1 mese di conoscenza.. Ma anche perché mi spaventano coloro che debbono mettere dei limiti agli altri.

Mi spiego meglio.
Se io dessi della disordinata a X e le facessi presente la cosa X si sentirebbe identificata in quel difetto e riconosciuta per quello. Quindi darebbe a quel difetto importanza e spazio nella sua vita, peggiorandolo.
Se io invece metto l'accento su un punto, pregio, qualità, anche se non primario nella vita di questa persona le accresco l'autostima. La aiuto.
Perciò SI a:
"Ma come, con tutto il tuo stile e il tuo glamour non puoi permettere che la tua scrivania sia così fuori moda!"
e NO a:
"Cavoli X, sei disordinata fino alla morte! Qui fa tutto schifo!"

Perciò se incontro gente che non si rende nemmeno conto di avere la casa peggio messa del mondo ma che, venendo a casa mia mi critica senza ritegno.. Beh, eliminato/a!
La mia vita voglio sia il più serena possibile, non mi interessa dar conto a chi la dispregia!

Siccome sono stata molto monella con le foto che promettevo e poi non postavo debbo a tutti delle scuse.
Il problema è stato il mio I-Phone mandato in riparazione (vedi QUI il racconto tragicomico) e che le foto del Battesimo di mia nipote le aveva fatte mio cuGGino, persona adorabile ma che vedo raramente e recuperare il CD che le conteneva è stato arduo.

Quindi, in enorme ritardo ecco le foto, con relativa spiegazione.
Comincio a dire che erano le prime torte da cerimonia fatte da mia madre.
Le abbiamo assemblate nel luogo del ricevimento.
Le abbiamo dovute tenere in macchina per tutto il viaggio, 2 ore, la cerimonia, circa 45 minuti, chiuse in contenitori coperti di ghiaccio.
La temperatura esterna era rovente!
Non avevamo le basi in polistirolo perché aumentando il volume della torta non avremmo avuto contenitori adatti a trasportarle.
Durante il trasporto dal parcheggio al luogo del ricevimento le torte più grosse hanno avuto diversi traumi e una si è spezzata.
Ogni parte è stata fatta a mano da mamma.
Le farciture erano: crema di burro con essenza di vaniglia e marmellata casalinga fatta con lamponi e lamponi caramellati (provenienti dall'orto di mamma!).

Che ne pensate? Come primo esperimento mi sembrano davvero ben riuscite!

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