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sabato 12 gennaio 2013

Che bello, andiamo in bici?

Questa mattina mi sono svegliata tardi e mi sono subito decisa: sarei andata dalla sarta in bicicletta.
Faccio passare le poche ore che mi dividono dal pranzo, mando qualche mail e via!
Scendo, ripulisco la sella, sblocco le 3 catene che ne salvaguardano la sicurezza e parto.
Dopo 7 minuti ero di nuovo sotto la tettoia a ri incatenare l'amabile mezzo di locomozione.
Nel lasso di tempo in cui sono uscita dal cortile ben 3 macchine mi hanno: tagliato la strada superandomi e poi svoltando senza freccia a destra, con un'abile mossa un deficiente in suv è uscito da un parcheggio lungo la carreggiata mentre arrivavo rischiando di farmi diventare un hamburger e il terzo ha visto bene di non darmi la precedenza sfrecciandomi ad 1 metro scarso dalla ruota davanti.
Quindi mi sono chiesta: Perché voglio suicidarmi oggi? E sono tornata a casa, ho preso l'auto e sono arrivata sana e salva da Cristina.
Questa è la realtà dei fatti a Milano.
O vai in centro con l'elicottero e ti fai calare nella ZTL a cavalcioni di una bici o rischi la vita ogni 5 metri di strada.
Inutile raccontare panzane, se non fanno le piste ciclabili e se i cittadini non osservano l'uso delle stesse esclusivamente per le bici (e non per scooter e moto!!) non si può girare tranquilli in mezzo al traffico, almeno, secondo la mia modesta opinione di ciclista milanese.

Bene, ammesso e non concesso che siate dei temerari e facciate il vostro bel tragitto in bici (nella mia zona, la 8), arrivate a destinazione ed inizia il dilemma: dove la incateno?
Al palo? Difficile incatenare tutte e due le ruote (le rubano), il manubrio (come prima), il telaio e poi girare comodamente con un sellino in borsetta! -.-'
Si perché non è più come una volta, le smontano ora le bici e prendendo un pezzo qui e uno là si ricostruiscono la loro Frankestein a due ruote in casa, tipo kit di montaggio!
Evoluzione della specie.

Quindi ripensandoci la mia bella Rossignoli, che anche se datata pare nuova, finisce sempre incatenata sotto la tettoia delle biciclette, tutta sola soletta in attesa di un mondo migliore.
Con buona pace della sottoscritta che tanto gradirebbe usarla!

Certo, si potrebbe obbiettare che c'è il parco a soli 7km ma 1, bisognerebbe trovare 2 ore per andare, tornare e girare in loco, e 2 ci sono i lavori per la metrò 5 che bloccano la zona e i km per raggiungere l'oasi di verde diventano 12 ed ovviamente tutto il traffico è dirottato su quella percorrenza.. Indi per cui.. Lo smog, parlare di polvere è troppo ancestrale, ricoprirà il rosso della mia bici fino almeno a fine 2015.. O almeno che iniziative come queste non prendano davvero piede.

2 commenti:

  1. che caspita di incivili ;(....
    dovrebbero proprio mettere delle piste ciclabili, qui a Brescia chi abita in centro è fortunato, gira in bici tranquillo grazie al ztl, ma appena fuori dal centro c'è un marasma di macchine, fumi nocivi e incroci pericolosi, sicuramente non come a Milano. Per il furto qui da noi, hanno istituito delle bici pubbliche a pagamento, controllate e filmate credo, chi la prende deve aver la tessera e può lasciarla solo nelle basi addette e sparse per la città, se non la porta paga il surplus del tempo che l'ha prelevata...insomma è comoda....
    e poi oggi qui nevica ;(

    baci Je

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    1. Cara Je, come stai? :)
      Anche a Milano se abiti in centro sei salvo.. Tranne incidenti, ovvio, ad Ottobre 2012 ne avevo visto uno tremendo.. Io ero sul tram, zona ZTL, arriva un taxi da dietro e parcheggia contromano, sul lato sinistro della strada che è di per se strettissima, mentre noi siamo fermi alla fermata. Una signora con la bicicletta arriva da dietro pure lei e passa tra il tram e il taxi e in quel momento il passeggero scende, aprendo lo sportello. La signora ha fatto un volo di alcuni metri finendo sul selciato con la faccia.. Mi sono vista tutta la scena e non c'ho dormito per un sacco di notti! ..
      Questo per dire che ogni cosa è marginale se non c'è attenzione al ciclista in se, come categoria.
      Perchè anche a Mi è pieno di bike sharing del comune, ma perchè debbo pagare per usare una bici quando ne ho già una mia che va benissimo e con cui posso andare dove voglio e non dove ci sono le pensiline per la restituzione?
      Perchè per essere liberi bisogna pagare?
      è il concetto in se che è sbagliato e che parte da una ormai assimilata normalità dell'illegalità.
      :( ..è molto triste, non trovi?
      Da noi tanto rumore per nulla, è coperto ma non nevica affatto.. In compenso sono sul furioso andante e dopo scrivo il perchè. U.u

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