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venerdì 11 gennaio 2013

La coerenza.

Tempo fa ho riconsegnato la detestata Vodafone Station ai legittimi proprietari (QUI le varie vicissitudini).
Il vigile mi aveva vista arrivare, parcheggiare, consegnare e riuscire dal negozio. Tempo stimato 5 minuti. Ero parcheggiata ottimamente, sul marciapiede in mezzo a tutte le altre macchine poiché lungo la strada c'erano le strisce gialle. Dove ero io no.
Quando sono uscita ho trovato la multa, quello è l'unico marciapiede della zona 8 ad essere di pertinenza dei residenti anche senza strisce gialle a terra.
Parlo col vigile e gli chiedo come mai se non ci sono le strisce mi ha messo la multa, lui dice che c'è il cartello. Era buio, il cartello era poco visibile e nascosto dalle piante, l'ho notato ho visto che indicava che i parcheggi erano riservati ai residenti ma non avevo notato sotto la frasetta che indicava anche quelli sul marciapiede! Tra l'altro aiutando la bimba a scendere dalla macchina ho proprio fatto caso alla pavimentazione e nessun segno era visibile e indicava questa cosa. Per essere valide le strisce devono essere presenti.
Il vigile ammette e dice che straccerà la multa.
Ovviamente oggi è arrivata la suddetta.

Ditemi voi se non debbono girarmi i 5 minuti.
Ora mi tocca pagarla e pure con le spese aggiuntive!
Odio la gente che si nasconde dietro ad un dito.
Se non vuoi togliermi la multa non lo fai, basta. Inutile dirmi che non me la mandi e poi mi arriva per posta.. è meschino e da bugiardi.

Altro atto di coerenza odierno è avere il tempo prolungato a scuola ma solo fino alle 16:30.
Che senso ha? Il tempo prolungato serve a quelle famiglie dove i genitori lavorano e non possono permettersi o non vogliono affidarsi a terzi per la custodia dei figli in tenera età (dall'asilo alle primarie).
Ora, le 16:30 sono troppo presto per chi lavora, nel senso che se una mamma fa mezza giornata ha tutto il tempo di andare a prendere i/il piccolo ma se finisce alle 17 o dopo?
Dunque, inutile care istituzioni scolastiche che dichiariate che la scuola "accoglie tutti" perché non è vero. Accoglie chi ne ha la possibilità e gli altri si arrangino a trovare stratagemmi o, come spesso succede anche nel mio cortile, bimbe di 6/7 vengono portate qui dal qualcuno e lasciate sole a se stesse. E se le risposte sono "qui è sempre stato così!".. Sappiate che il mondo fuori non è sempre così, gentili interlocutori!

Veniamo ad una cosa molto più soft e francamente positiva.
Posta free.
Mi sono iscritta al servizio di "ritiro a domicilio" dopo questo simpatico preambolo.
Il giorno successivo all'iscrizione, ovvero ieri verso le 13, mi ha contattato il signor Fabio. Mi ha chiesto conferma dell'indirizzo, mi ha prenotato la consegna per lunedì dalle alle e mi ha chiesto se mi servisse un solo pacco o no.
Il servizio è gratuito, ti portano il "guscio" ovvero la scatola preafrancata, la riempi mentre il fattorino aspetta e direttamente la consegni a lui.
Molto ben fatto, poste italiane, davvero la prima volta che mi congratulo di cuore con voi per qualcosa.
Certo, il prezzo non è concorrenziale e quando finirà l'offerta non lo sarà affatto rispetto ad altri corrieri tipo (leggi qui) ma fino al 31/01/2013 può andare.
Sconcerta sempre che si sia obbligati a usare metodi a pagamento per avere la sicurezza che non ti rubino, rompano, aprano la posta! Oppure, come è capitato a me, che si permettano di aprire le buste, usare ciò che esse contengano e non soddisfatti recapitartele!

Ci sono giorni in cui l'unica cosa che penso è che mi conviene espatriare.
Mi bloccano solo gli affetti.

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