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venerdì 12 luglio 2013

Il viaggetto.

Sono furente.. è la seconda volta che riscrivo questo post da capo.
 Non so cosa succeda a blogger oggi ma di sicuro mi sta facendo venire voglia di trasferirmi su di un'altra piattaforma.
 Purtroppo non credo mi possa venire un altro post bello come il precedente ed è questo che mi fa davvero arrabbiare.
 Ma tant'è e quindi... Ricominciamo.

Questo mi fa sorgere un pensiero.. Come ricominciare sia, inizialmente, una cosa che ci infastidisce e procura ansie.. Spesso un passo che deve vincere pigrizia e paure. Ricominciare serve solo a noi. La vita non ricomincia ma noi possiamo darle un nuovo corso. Basta volerlo.

Siamo partite io, la piccolina e zia, per un week end storto. Ovvero un domenica + lunedì. Abbiamo prenotato all'hotel "LA PERLA" di Varallo Pombia.
Eravamo un filino condizionate dalle recensioni lette su "TRIPADVISOR" ma siamo rimaste davvero molto contente della scelta.
Abbiamo alloggiato nella camera 107, che si trova non nel corpo centrale della struttura ma nel residence.
Quando siamo entrate nella stanza la prima cosa che ci ha colpite era l'odore di amoniaca. Praticamente avevano sterilizzato la stanza. Ed infatti era pulitissima, con biancheria ben stirata e sanitari brillanti.
La seconda cosa..? Il freddo! La stanza era freschissima al limite del freddo. Abbiamo immediatamente spento l'aria condizionata che, se pur sui 24°, era eccessiva.
Uscite dalla porta finestra ci siamo trovate in un minuscolo patio con tavolino e due sedie e, dietro un'alta siepe.. La piscina!
Tralascio sui particolari.. Sul bar della piscina che per un trancio di focaccia del supermercato, una pizza riscaldata male del discount e un panino mozzarella e pomodoro ci ha fatte attendere 48 minuti.. E mi perplimo invece pensando ad una cosa.. Perché una struttura a 4 stelle, con una base adeguata, un inserimento nella natura splendido, tranquilla, piacevole, con personale tanto cordiale deve essere tanto trascurata?
No, non è esatto.. Tantissimo trascurata. Il delizioso giardino con sedie rotte buttate nel prato, la fontana spenta e piena di foglie e vegetazione, sulle panchine rifiuti e vetri rotti.. La deliziosa piscina, per quanto non grandissima e tutta ad altezza 1,50 metri, con i piccoli tombini di controllo dell'acqua tutti dissestati e pericolosi (inciampare a piedi nudi è un attimo sulle piastrelle divelte!).. Perché curare l'arredamento a tema, un po' kitch ma d'effetto, fin nei particolari e poi avere le poltrone tutte lise anche se pulite?
Ed il piccolo parco giochi per bimbi? Cosa ci vuole per sistemare il prato nei pressi e consentire così di accedervi comodamente? Un vero peccato.
Noi comunque abbiamo dormito in 3 nel lettone gigante, con materassi davvero comodi e silenzio assoluto.

I pasti.
Innanzi tutto chi soggiorna presso l'hotel ha la facoltà di scegliere un menù a 15 euro.. Non mi dilungherò per mancanza di tempo sui pasti ma sappiate che sono TROPPO abbondanti e MOLTO buoni. Vasta la scelta di antipasti a bouffet.
La colazione.. è strepitosa. Si va dai cereali (compreso ALL-BRAIN) al salmone affumicato, passando per angurie, svariati tipi di brioches, tortine fresche, spremuta d'arancia che ci si può fare al momento, 14 tipi di tè e tisane diversi, salumi, eccetera eccetera..

Il personale? Delizioso.
Nel complesso un soggiorno brevissimo ma davvero piacevole!

Lunedì.. Alle 9:12 minuti siamo entrate nel "SAFARI PARK", grazie al passaggio datoci con la navetta dal gentilissimo tuttofare dell'albergo.
Io in linea di massima sono fermamente contraria agli zoo.
Il fatto è che certi animali sono in estremo, gravissimo, pericolo grazie all'uomo ed alla sua avida stupidità e quindi, per garantire il proseguo di alcune specie è purtroppo necessario che esistano centri di recupero, centri di studio e di informazione del grande pubblico.
è sconfortante che gli altri abitanti di questo pianeta debbano essere preservati da noi umani.
Quindi lode ai continui e martellanti riferimenti alla salvaguardia alla natura, alla sua preservazione e all'attenzione verso gli ecosistemi.
Abbiamo avuto il parco tutto per noi, siamo state le prime su di alcune giostre ed abbiamo atteso che i ranger alimentassero gli animali del safari. Ci siamo divertire a girare per gli stand ed a guardare gli spettacoli dal vivo. Particolarmente intense le premesse dei falconieri e del ranger che giocava coi pappagalli.. Tutte accorate richieste al rispetto degli animali e della loro vita. Bello. E quanto erano belle le signorine "coda ad anelli"? Delle lemuri dolcissime. Parlando con la loro ranger ho scoperto che sono matriarcali, come mangiano e in che modo le tengono protette in inverno.
I ranger del parco sono davvero disponibili soprattutto in giornate tranquille come il lunedì.

Il biglietto d'entrata, comprensivo di alcune giostre e attrazioni, è di 17,00€ per gli adulti e 12,00€ per i ragazzi (4-13) che però godono di uno sconto totale se accompagnati da un adulto. Qui le info.

Encomiabile il progetto:
"S.O.S. ELEFANTI" - Safari Park salva gli Elefanti del Borneo.




Ecco. Un week end storto ma molto, molto istruttivo per la mia bambina che ne ha ricavato nuove conoscenze ed emozioni forti. Sono contenta.. Crescere comprendendo quanto si può essere negativi verso il nostro pianeta aiuta le nuove generazioni ad essere persone migliori.

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