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mercoledì 6 marzo 2013

Mamma mia!

Fra poco, l'8 marzo, è la festa della donna.
La celebro da sempre per l'anniversario a cui è dedicata e per combattere il macismo malato e intransigente. La festeggio da quando era risibile e dedicata a innocue trasgressioni il giorno dopo dimenticate.
La festeggio a modo mio. Con le mie donne. Parlando e condividendo.
Quest'anno ho preso una bella pianta per la mia mamma, un "Gelsenium Sempervirem", un rampicante dagli adorabili fiori giallo limone a trombetta. Picci le ha preso, coi suoi soldini, una bellissima Primula gialla e viola (Picci adora il giallo ed ha influito sulle scelte, naturalmente, anche mie). Le abbiamo prese al supermercato Esselunga, dove con meno di 7,50€ abbiamo acquistato entrambe. Oggi dovevamo fare il lavoretto da aggiungere al tutto, una marionetta con elementi riciclati ma ho ricevuto un messaggio..
Allora, premetto che settimana prossima sarà il mio compleanno e quindi andrò dalla parrucchiera coccolosa a farmi fare l'henné (regalo delle zie), a farmi fare i piedi alla grandissima (anche questo regalo di una zia) e farò una bella ceretta assolutamente necessaria.. Ovviamente poi recensirò con dovuta perizia tutti i saloni in cui andrò. Oggi sono una fetecchia, in pratica.
E che mi arriva? Il messaggio di una visita imminente.
Ma io dico, perché cacchio quando sono appena uscita da una mattinata di cure personali non mi citofona nemmeno la postina e invece quando sembro una Yeti incavolata e in periodo da bollino rosso arriva l'agognato sms?
Ma Maya, la finiamo di rompere le scatole?

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