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domenica 17 febbraio 2013

è finito sanremo.

Ebbene, l'eventone popolar mediatico canoro Italiano è terminato.
Mi sono connessa in streaming quando i miei contatti hanno twittato che davano i primi tre classificati, in tempo per vedere che vinceva Marco Mengoni. La canzone mi fa schifo, francamente, ma lui mi trasmette, sempre. E poi quanto è tenero...
Bravo, visto sul tubo, anche Maggio Antonio, che vince fra i giovani artisti. Bravo ed ironico nell'interpretazione. Il ragazzo si farà. La sua premiazione è stata bellissima.
Gli Elii hanno sbancato coi premi, era assurdo vincessero.. Sarebbe stato un poco ingiusto verso gli altri 13 concorrenti, affidare tutto a loro. Per la serie, siamo solo un po' di parte. E, anche qui, la canzone non mi piace. Ottima l'ironia, ottima la presenza scenica, ottimo il far pensare, strabiliante il fare vera musica ma non mi piacciono troppo le canzoni Eliesche, anche se le trovo geniali. Le ascolto come le poesie, ci rifletto, le apprezzo tecnicamente ma se voglio cantare qualcosa sotto la doccia no, non scelgo qualcosa dal loro repertorio.
E invece AMO, ripeto a lettere cubitali, AMO Max Gazzé. Potrebbe cantarmi "tralla lero tra la la" e io avrei i brividi ovunque. Tipo quando ti chiamano per un esame, sei fuori, impaurita come un topo ma tranquilla, ti nascondi fra gli altri, chiaccheri, fai finta di nulla.. Poi senti il tuo nome e in quell'istante sei scosso come un gong alla Festa della Luna!
E che ne so.. Non è Brad Pitt, affatto, ha pure un vistoso difetto di pronuncia che lo fa assomigliare a paperino.. Ma quando apre bocca lui mi sento fremere. Mi conquista. Dice le cose che voglio sentire. Ed automaticamente questo me lo rende assolutamente sexy.
All'opposto Chiara (Galiazzo) bravissima, tecnicamente ma per il resto: anche no. A me non da nulla, nella serata del festival dedicata ai remake ha cantato una delle mie canzoni preferite ma manco un'emozione piccola piccola mi ha strappato, niente.
E allora emozioniamoci, ora.
Mia manchi sempre. R.I.P.


Per il resto il festival dei fiori, senza fiori, è stato un twitt sui vestiti (atroci, mi dicono) le modelle flop, gli uomini modesti ma bravissimi e piacenti, la Littizzetto che ha davvero vinto tutto e un conduttore assente per incapacità di lasciare il segno. Amen.

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