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lunedì 8 ottobre 2012

Il coraggio di essere me stessa.

Oggi ho salutato una persona a cui tenevo molto.
Strano a dirsi perchè la conoscevo da poco ma tant'è.

Questa persona, in rispetto alla sua idea di "sincerità senza macchia e senza paura", io credo, mi ha offesa molto profondamente.
Lo aveva fatto già tempo fa, motivo per il quale avevo tagliato i ponti per mesi (ma si sa, se una persona ti piace a volte chiudi il discorso e via!), perchè leggendo un mio post sul vecchio blog, gogliardico e di parecchi anni prima, mi aveva chiesto se per me il fatto che un uomo avesse i soldi fosse il motivo per cui mi interessava (l'aveva chiesto con una domanda posta offensivamente, che dava adito al fatto che fossi una donna moralmente eccepibile!) e si era offesa, questa persona, perchè io gli avevo mandato un messaggio in cui le "vomitavo addosso" insulti.. Cosa tra l'altro assurda poichè io non insulto ma di solito "arringo aggressivamente" se e quando fosse il caso.

Ora l'ha ri fatto, in maniera diversa ma sempre offendendo la mia sensibilità più intima e il mio lato fanciullesco ed ingenuo.

Mi è parso d'obligo sottolineare che ho diritto a rispetto e accettazione per quella che sono e per i miei gusti.
Ma una cosa del genere non dovrebbe essere ovvia ed universalmente accettata?

Perchè siamo ancora fermi qui, alla mancanza di considerazione per i sentimenti altrui?

Ma non nè infantile offendere il prossimo e poi ironizzarci pure sopra?

Ed in ogni caso.. Non è mancanza di educazione (basilare) rifiutare un oggetto porto in dono perchè non piace?
Non lo so, chiedo a questo punto, perchè a casa mia si usa che ogni regalo è una cosa che qualcuno fa a te come gesto positivo e quindi va accolto ed accettato con gratitudine, anche se il giorno dopo lo si recicla alla vecchia zia (rifugio di tutti i regali sbagliati del mondo!)..
Ma da quando si usa rifiutare un presente via mail o sms? Senza il minimo rispetto, tra l'altro...

Ma chi da a queste persone il permesso di offendere il loro prossimo senza la minima considerazione come fosse un insensibile sasso senza cuore, aspettative, desideri, sensazioni?

Meglio sola, nel mio eremo, che con accanto gente che non si cura di farmi del male..
Come se fare del male fosse giustificabile da qualche motivo, tra l'altro.

Cercasi neuroni sensibili e dinamici con cui intavolare un discorso sul tema. :(

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