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giovedì 20 settembre 2012

Gemelli e insalata in testa.

Ieri ho sperimentato una nuova ricetta per lavare i miei capelli.
In realtà non si differenzia molto dalla solita ma ho apportato delle modifiche sulla preparazione. Forte di alcuni consigli la sera prima ho idratato il fieno greco in acqua.
Ovvero: ho messo in una ciotola di plastica (batattolino del gelato da 500gr con relativo coperchio) 3 bei cucchiai da minestra colmi di FIENO GRECO e l'ho ricoperto con acqua mescolando bene e aggiungendola piano. Durante la serata ho controllato e rimestato per verificare di non aver fatto cavolate.. E mi sono resa conto che le polveri avevano assorbito completamente l'acqua e che alcuni grumi persistevano tenaci. Ho aggiunto altra acqua e rimestato. Diverse volte, aggiungendo meno di mezzo bicchiere alla volta di acqua, ho aggiunto liquido alla massa. Alla fine era quadruplicata come volume, se non di più.
La mattina dopo si era formata sulla superficie dell'impasto un lieve strato di acqua limpida, ho preso il frullatore ad immersione e gli ho dato una bella rigirata.
Ho messo la quantità che mi necessitava in una ciotola, ho aggiunto
1 cucc.io di MIELE millefiori,
1,5 di NEEM in polvere e
1,5 di AMLA in polvere
2 di YOGURT neutro.
Spalmata, tenuta circa 30 minuti sul cranietto, infilata sotto la doccia ho bagnato i capelli, dato una bella massaggiata al cuoio capelluto e sciaquato.
Sono meglio del solito. Non potevo crederci.
L'avanzo della "simpatica sbobba" di FIENO GRECO l'ho messa in ciotoline di plastica (bicchieri di yogurt e simili) in porzioni e le ho congelate. Per un mese sono a posto.
Son soddisfazioni.

Alla scuola materna sto rilevando una cosa che non condivido. Hanno separato due gemellini, maschietto e femminuccia, che frequentavano il nido con mia figlia. Il piccolino è finito nella classe con la mia e la femminuccia nella classe accanto. Al di là del caos e del carico di impegni e lavoro che questo richiede ai genitori ma a cosa serve? Stiamo parlando dell'asilo, non delle superiori. Tra l'altro i piccoli stanno facendo molta fatica ad ambientarsi ma non per la divisione fra loro ma coi genitori. Fossero assieme si sosterrebbero a vicenda, invece separati si sentono più fragili di tutti gli altri pulcini. Troco questo accanimento assurdo e poco produttivo.
Ho due zie gemelle che hanno fatto tutto il percorso scolastico assieme. Hanno avuto vite opposte, scelte opposte (una si è sposata con figli, l'altra no, ad esempio) a secondo del loro carattere. Quindi non dipende dai gemelli ma da come vengono cresciuti ed a cosa vengono messi di fronte. La separazione forzata credo procuri più danni che altro, almeno che non venga affrontata e serenamente dai diretti interessati.
Alla fine bisogna creare un ambiente favorevole allo sviluppo dei bimbi e non tutti hanno necessità schematizzabili, perchè non evolversi e cercare di capirli di più?



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