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mercoledì 15 gennaio 2014

La Patata.

Dunque, sto organizzando la festa di compleanno di Picci.
Invero la sua prima festa di compleanno.
Essendo nata il 2 gennaio, come i nati in giorni pre e post festivi sanno da sempre, i festeggiamenti sono sempre stati fatti in famiglia. Ovvero lei come unica bimba e adulti.
Capirai che divertimento.


Quest'anno abbiamo aspettato che le nostre amiche del cuore (mamma e figlia) tornassero dall'India per festeggiare assieme e, visto che gennaio è a metà, la scuola è ri iniziata e gli impegni sono consolidati, perché non festeggiare con qualche altra bimba?



Fatevi conto:
mettete una bimba popolare e una mamma attiva nella scuola e piena di conoscenze a fare una festa di compleanno e.. Otterrete almeno 50 invitati! O____O
Il panico.


Quindi, visto che la mia amica si era offerta di fornirci la sala del suo piccolo (e delizioso) ristorante si pone il problema di cosa far fare alla marmaglia di cuoricini contenti che arriveranno con aspettative gioiose.
Babba bia! O____O


Lavoretti.
Questo so fare.
Limitare l'orario della festa a 2 ore e far fare piccoli, veloci e divertenti lavoretti.
Poi fra il taglio torta e lo scarto regali è un attimo e il tutto finirà in bellezza!


Per agevolare i piccoli, visto che ci sono anche i fratellini/sorelline di 2/3 anni e visto che tutti hanno diritto al loro lavoretto, mi sto portando avanti e faccio diciamo la metà del progetto, anche di più dove serve, lasciando a loro la parte creativa e di decorazione in modo da farli sentire artefici ma anche da non trascinare il progetto oltre i 10/15 minuti di tempo per terminarlo.
I lavoretti saranno 4.


Post festa, che si terrà sabato 18, vi metterò tutte le foto e tutti i resoconti ed i tutorial.

Ma veniamo alla Patata.
Erano anni che volevo fare questo mini progetto che suppongo ognuno di voi abbia sperimentato all'asilo o a scuola.

Coltivare una "patata americana" o patata dolce o batata (link a wiki).
All'asilo ne avevamo diverse e il ricordo di quelle coltivazioni nei vasi di marmellata mi scalda il cuore.

Quindi recuperato un barattolo di vetro capiente da una vicina con pessime abitudini alimentari abbiamo acquistato un tubero, per l'esorbitante cifra di 0,61 centesimi ecco il nostro mini progetto.

Acquistate in un mini market etnico o da un fruttivendolo molto fornito una patata americana.
Sono di forma allungata e simili a carote ma col giro vita molto più consistente! Hahahahhaha!
Procuratevi un vaso di vetro che ne riesca a contenere la metà senza che il tubero tocchi il fondo del recipiente.
Riempite il vaso di acqua fino a circa 2/3, prendete le misure con la vostra patata in modo che mezzo tubero sia immerso in acqua e mezzo resti fuori dal liquido.
Inserite 4 stecchini (stuzzicadenti) nella patata facendo in modo che penetrino nel vegetale per circa 1/3 e che consentano un appoggio sicuro sul bordo del vaso al vostro simpatico tubero e mettete il vaso vicino ad una finestra in un ambiente che non scenda mai sotto i 15 gradi Celsius di temperatura.
In pochi giorni vedrete apparire le radici.
Poi spuntare delle belle foglie verdi chiaro, simili a quelle dell'edera.
Fra un mesetto avrete già il vostro bel tubero tutto rigoglioso e fra due o tre mesi avrete una pianta bella da vedere e adattissima o come rampicante o come cascante da appendere o da far scendere da una mensola alta e poi, se fiorisce, diventa davvero bellissima..

Uniche accortezze:

- Luce diretta, con anche qualche ora di sole magari (non in pieno sole ad agosto, diciamo una via di mezzo!).
- Tenere sempre il livello dell'acqua più o meno alla stessa altezza, quindi a metà del tubero.
- Non cambiate vaso. Sceglietene uno capiente e dal bordo stretto fin dall'inizio e mantenete quello o vi cresceranno solo radici!

Ecco la nostra, Sigfrida, che paio io accasciata dopo la varicella di Natale! (link) Hahahhaha!




Il buon proposito del Mercoledì.
Oggi sono andata a portare i regalini di Natale, non commentate vi prego, alle suore della mia parrocchia che si occupano del centro asolto per indigenti e che fanno un lavoro molto pesante, viste le brutture che debbono affrontare ed aiutare a risolvere ai tanti bisognosi.
La questione è che per parlare alle suorine senza disturbarle dal loro normale ritiro è andare durante l'orario di ricevimento del mercoledì. Ci vogliono minimo 2 ore di attesa e con tutto quello che ho da fare fra la festa di Picci e quella delle zie gemelle (che compiono gli anni domani e che festeggiamo domenica..) è stato davvero un sacrificio non da poco per me passare la mattinata in attesa per lasciare le mie saponette alle suore.
Ma quanto sono state felici, loro? Davvero non sapevano come ringraziarmi.
Mi hanno risollevato la giornata.

Questa storia dei buoni propositi del mercoledì incomincia a darmi vere soddisfazioni. Son felice!

1 commento:

  1. ho letto tutto con interesse, la patata americana la conosco bene perchè anni fa la facevo germogliare anche io, mi hai fatto ricordare tu col tuo post, auguri alla bimba x il compli anche se in ritardo. grazie che sei passata, mi spiace x il gatto che dici, sono sempre cose dolorose....ciao

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Grazie per il tuo commento! è sempre bello confrontarsi.. =^.^=