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sabato 20 aprile 2013

Venerdì lungo.

Ieri, dopo l'asilo, ho preso la piccola e l'ho portata al cinema a vedere "i Croods".
Siamo uscite dalla sala alle 19:00 e la giornata, tornando a casa in macchina con la luce, mi è sembrata non terminasse mai.
Come una sensazione di rewind continuo su un'unico minuto.
Ho utilizzato, presso l'Uci cinema di Viale Certosa, i biglietti presi gratis con i punti fragola dell'Esselunga. Peccato che le vettovaglie fossero costosissime: pacco di pop-corn nel cestello e bibitone da 1 litro € 8 e rotti.. (scusate, non ricordo con precisione!!!). Se se, la piccola mangia mais come fosse un corvo e poi ci beve dietro l'impossibile, visto che li fanno salati il giusto per indurre al bibitone (the alla pesca, nel nostro caso..).

Beeello! Spettacolare.
Secondo me non è adatto a bambini con meno di 6/7 anni, poiché i contenuti, i dialoghi e le tematiche trattate sono da adolescenti.
Ma a mia figlia interessavano i personaggi e si è innamorata delle balene con i piedi e del cane.. Cane.. Beh, abbaiava. Si, abbaiava ne sono certa.
Comunque.. Lo spettacolo delle 17 era deserto, c'erano tipo 3 famiglie oltre a noi e.. purtroppo.. una scolaresca.
Pare strano ma 20/22 bambini con due adulti secondo me sono una scolaresca. Hanno fatto di tutto, dal risalire ai loro posti passando dalle poltrone all'andare dietro lo schermo e dondolarsi ai sostegni dello stesso.. Ovviamente il tutto condito da urla, grida, strepiti, commenti durante la proiezione, ecc..
Ho una domanda, visto che non mi è mai capitato.. Ma negli altri Stati, nei cinema intendo, c'è come in Italia sempre e comunque qualcuno che non ti lascia vedere tranquillo il film?
O siamo solo noi il Paese folcloristico che ha anche questo fra le sue attrattive?
Vi prego non ditemi che è una nostra esclusività, non peggiorate la situazione che già sta sera hanno rieletto Napolitano, ci manca un'altra delusione e davvero piango..
Fatemi sognare che ci sia una regola non scritta in tutto il mondo che lo enuncia:
In ogni cinema mangerete pop-corn, berrete rumorosamente bibite gassate e ci sarà un pirla!
Si, tipo comandamento dettato dall'Altissimo.
Vi prego, almeno questo!!!

2 commenti:

  1. beh...cara Farfy, forse in Germania no, ma in Spagna, nel rovente paese di Almadovar, di certo sì! Non so se per volere dell'Altissimo, e non credo per l'assenza totale di senso civico che abbiamo noi italiani, quanto piuttosto per la voglia di condividere impressioni con il vicino...Però anche gli adulti che portano una mandria di bambini al cinema..!? O li sanno gestire o li tengono a scuola! Io faccio la maestra, quindi lo posso dichiarare: se non insegni il senso civico a scuola, cosa insegni? la letteratura la insegnano anche la sera su rai educational; è il senso civico e il rispetto che si devono trasmettere. Un abbraccio

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    Risposte
    1. Cara Ceci.. Smbrava lo zoo. Durante l'intervanno facevano gli esercizi di ginnastica davanti allo schermo con la possibilità concreta di finirci contro mentre faccevano evoluzioni, ruote, capriole o si spintonavano..
      Io sono convinta assertrice che il rispetto inizi anche dal non disturbare il prossimo e detesto alacremente chi parla al cinema.. Se vuoi parlare lo fai dopo o vai al parco, una bella passeggiata in centro.. Quelli non erano piccoli piccoli, sicuro di prima media o quinta.. diciamo sui 10 anni. Se si tratta di piccolini, un commento di stupore, un chiacchiericcio emozionale si accetta ovviamente.. a 10 anni no, scatta il senso civico, come dici tu, che manca.
      Ma manca anche agli accompagnatori. Soprattutto a loro, perchè non solo non lo sanno trasmettere ma nemmeno farlo rispettare.
      Ma anche tu ieri avevi problemi con sblogspot? A me rifiutava le pubblicazioni... :(
      SMUACKKKK!

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Grazie per il tuo commento! è sempre bello confrontarsi.. =^.^=