Perché si scelga di fare del male ad un altro essere per me rimane sempre un mistero.
Mi impegno, mi lambicco ma nulla, non capisco il perché di un desiderio, dare dolore al proprio prossimo, che nasce da qualcosa di malato.
Mi è inconcepibile anche solo a parole, nei fatti è .. no, non so trovare un termine all'impensabile.
Peggio ancora, da ieri sera ne stiamo vivendo la riprova, il voyeurismo da dramma.
Il guardone da massacro.
Il godere nel vedere il risultato della brutalità.
Come se si avesse partecipato al fatto, niente di meno che un atto di criminale insensibilità e stupida curiosità.
Essere vuoti è anche questo, comportarsi da sciacalli dell'immagine, armati di telefonino tecnologico e ignoranza.
Invece di rendersi utili, magari anche solo rispettando il dolore per le vittime ed andandosene, è spesso segno di troppa civiltà per una moltitudine di pecoroni multimediali che dietro al paravento della "l'informazione va data integralmente" oppure del "beh, che c'è?" non ragionano il tempo di un secondo con quello che dovrebbe essere il senso civico e la pietà.
Esseri morbosi si avventano, con rischi personali o solo oziosa pochezza, verso il corpo dilaniato per vedere.
Vedere cosa?
Un essere umano che è stato figlio, padre magari.. amato e che amava.. che ha visto albe e tramonti, che è andato a scuola, che aveva un gusto preferito di gelato e stava respirando.. Non respirare più.
Volete vedere gente morire? Andate a fare volontariato negli ospedali, magari un bel reparto malati terminali di cancro.
Vediamo se riuscite a sembrarmi di nuovo esseri senzienti.
Sulla mia lapide scrivete pure: Odiava gli ignoranti e gli stupidi.
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