Prima di tutto volevano farci pagare la piscina, oltre le sdraio e le cuffie (che non avevo portato ma che sono necessarie, qui) perchè siamo "ospiti di mio padre".
Babbo arriva lunedì e avvisa che noi lo raggiungeremo martedì.. quindi ci registrano come ospiti e non come campeggiatori con tutti i supplementi del caso?
Mah.. Nulla questo.. Il babbo, solito anarchico insurrezionalista, porta in giro il cane non al guinzaglio.
Visto che per lui la sua piccinina è la luce del sole (a me non ha mai voluto tanto bene come alla cagnetta.. -.-') ritiene che lo debba essere per tutti e che tutti la debbano accettare.
Bene, oggi pomeriggio si porta la cagnina ai bagni e.. arriva il titolare del camping e mi urla, da circa 60mt di distanza:
"Signora, richiami il suo cane! Sono stufa di dirvelo! Ha anche sporcato in giro!" (la bestiola girellava fuori dal locale "bagni" in attesa di babbuzzo..)
Aveva ragione ma io non sono disposta a prendermi le responsabilità di mio padre che si crede superiore ad ogni regolamento ed ho risposto:
"Il cane non ubbidisce a me, ma solo a mio padre, si rivolga a lui!".
Questo ha sbraitato come un dannato, sempre da una parte all'altra del camping asserendo che i cani vanno tenuti al guinzaglio come, d'altronde, fanno tutti gli altri villeggianti.
Ripeto, ha ragione ma primo c'è modo e modo, lui voleva solo farsi vedere da diverse persone in giro o in crocchi a parlare per il campeggio e poi io ero arrivata da pochissimo e sapeva che il cane era con il papà..
Seconda esperienza con babbo e Clotilde, il cane, seconda figuraccia con sgridata per me.
Se li abbandono qui, loro, il camper e tutti i casini annessi e connessi è davvero peccato mortale?
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